Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) – santa del giorno 9 agosto. Nella foto piccola Edith Stein nel 1938 o 1939. Qui sopra il campo di concentramento di Auschwitz.
Edith Stein nasce a Breslavia nel 1891 da una famiglia di origini ebree. Dopo gli studi in filosofia con il professor Husserl sulla fenomenologia, Edith si convertì al cattolicesimo attirandosi l’ira della famiglia e – in tarda età (1934) entra nel Carmelo di Colonia. Il 12 aprile 1933, alcune settimane dopo l’insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere a papa Pio XI e al suo segretario di stato – il cardinale Pacelli, già nunzio apostolico in Germania e futuro papa Pio XII – di non tacere più e di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei.
Come già accennato poco sopra, realizzando un desiderio che da tempo portava nel cuore, Edith Stein entrò nel monastero carmelitano a Colonia nel 1934 e prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Lì scrisse il suo libro metafisico Essere finito ed Essere eterno con l’obiettivo di conciliare le filosofie di Tommaso d’Aquino e di Husserl. Per proteggerla dalla minaccia nazista, il suo ordine la trasferì al convento carmelitano di Echt nei Paesi Bassi. Lì scrisse il famosissimo libro “La scienza della croce. Studio su Giovanni della Croce”.
Ma la guerra imperversava e il regime nazista stava conquistando quasi tutta Europa. Edith non era al sicuro neanche nei Paesi Bassi. La conferenza dei vescovi olandesi il 20 luglio 1942 fece leggere in tutte le chiese del paese una lettera di contro il razzismo nazista. In risposta, il 26 luglio Adolf Hitler ordinò l’arresto di tutti gli ebrei anche i convertiti (che fino a quel momento erano stati risparmiati). Edith e sua sorella Rosa, pure lei convertita, vennero catturate e internate in un campo di concentramento di transito prima di essere trasportate a quello di Auschwitz, dove furono uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942; entrambe vennero poi cremate.
Con la sua beatificazione nel Duomo di Colonia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 1º maggio del 1987, la Chiesa cattolica volle onorare, per esprimerlo con le parole dello stesso pontefice, “una figlia d’Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo, quale ebrea”. Edith Stein fu canonizzata dallo stesso Giovanni Paolo II l’11 ottobre 1998. Il 1º ottobre 1999 il papa la nominò anche “compatrona” d’Europa (assieme alle sante Caterina da Siena e Brigida di Svezia) affermando che: «Teresa Benedetta della Croce … non solo trascorse la propria esistenza in diversi paesi d’Europa, ma con tutta la sua vita di pensatrice, di mistica, di martire, gettò come un ponte tra le sue radici ebraiche e l’adesione a Cristo, muovendosi con sicuro intuito nel dialogo col pensiero filosofico contemporaneo e, infine, gridando col martirio le ragioni di Dio e dell’uomo nell’immane vergogna della “shoah”. Ella è divenuta così l’espressione di un pellegrinaggio umano, culturale e religioso, che incarna il nucleo profondo della tragedia e delle speranze del Continente europeo». .