Dal vangelo secondo Marco.
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “È fuori di sé”. … Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.
Chissà cosa avrà pensato Maria quando i parenti la chiamano per andare a prendere Gesù che fa cose strane. Lei non dice niente va con loro ma sa che Gesù sta facendo la volontà del Padre e sa che troverà le parole giuste. L’atteggiamento di Maria ancora una volta è di docilità, si fida di Dio sa che lui agirà.
A prima vista restiamo sconcertati dalla risposta di Gesù, ma se la ascoltiamo attentamente ci accorgiamo che è una lode che Lui fa di sua madre. Certamente i familiari saranno rimasti offesi, si sono sentiti ripudiati, ma Maria no. Gesù vuole sottolineare che è importante la maternità nella carne ma più importante è la maternità nello spirito. Maria è pienamente madre di Gesù non perché lo ha generato nella carne ma perché ha fatto la volontà di Dio e si è resa docile alla sua parola. Maria sarà sempre madre, discepola, sorella di Gesù perché fa la volontà del Padre che è nei cieli.
Se vogliamo essere familiari di Gesù dobbiamo imparare ad ascoltare e vivere la parola di Dio. Seguire l’esempio di Gesù. L’ascolto è il primo passo ma non è sufficiente, occorre fare la Volontà di Dio, cioè realizzare il progetto di vita che lui ha su ciascuno di noi. Dall’ascolto nasce la comprensione della volontà di Dio, dal cuore nasce la volontà di viverla e dall’invocazione dello Spirito la forza per fare, essere.
Maria ha vissuto tutto questo tutta la sua vita senza fare cose straordinarie ma vivendo bene la propria esistenza. Anche a noi come a lei a volte viene chiesto di fare qualcosa che non condividiamo, pensiamo alle nostre comunità cristiane che spesso hanno paura di uscire dagli schemi del “politiccaly correct” del si è sempre fatto così, Gesù ci provoca ad interrogarci se stiamo facendo al volontà di Dio o semplicemente stiamo attaccati a tradizioni tramandate e che non siamo stati capaci di ripensare o di creare qualcosa di nuovo che nasce dall’ascolto del vangelo.
Chiediamo a Maria che interceda per noi e ci ottenga il dono della libertà interiore che aveva lei e della fedeltà al suo Signore e Maestro per essere anche noi servi, strumenti nella mani di Dio affinché il suo amore si diffonda nella semplicità della vita.